C’è ancora bisogno di scrivere una guida alla SEO on-page, nel 2020?
La risposta è sì, perché in giro si vedono tanti di quegli errori che finiscono per penalizzare il posizionamento di numerosi siti, anche quelli di ottima qualità!
In questa guida imparerai:
- Come ottimizzare i tuoi contenuti
- Come creare URL SEO-friendly
- Come scrivere titoli e descrizioni…
- …e molto di più
Iniziamo?
Indice dei contenuti
Le basi della SEO on-page
Cos’è la SEO on-page?
La SEO on-page (nota anche come “SEO on-site”) è la pratica di ottimizzazione dei contenuti delle pagine Web per i motori di ricerca E gli utenti. Le pratiche più comuni includono l’ottimizzazione del tag title, del contenuto, dei link interni e delle URL.
Tutt’altra cosa è la SEO off-page, che si mette in pratica ottimizzando i segnali al di fuori del tuo sito Web (ad esempio, i backlink).
Perché è importante?
Perché anche se Google è diventato molto più “intelligente” grazie a knowledge search e ad algoritmi di comprensione del contesto e di auto-apprendimento, continua ancora a fare i suoi “controlli base”.
E tra i controlli base, come puoi leggere qui, c’è anche quello di cercare le keyword nei titoli, nelle URL e più in generale nei testi delle tue pagine.
Questo è vero in teoria, ma anche in pratica: ti basta fare qualsiasi ricerca per notare come i primi risultati in SERP contengono la parola chiave ricercata nel titolo, nella URL o, alla peggio, nella descrizione.
Ovviamente non è tutto così banale, e non ti basterà semplicemente disseminare keyword nel testo: concetti come la keyword stuffing hanno fatto il loro tempo, da più di qualche anno.
Per posizionare i tuoi contenuti nel 2020, devi lavorare su:
- Esperienza utente
- Frequenza di rimbalzo e tempo di lettura
- Intento di ricerca
- Velocità di caricamento della pagina
- CTR (Click-through rate)
Ottimizzare i contenuti con la SEO On-Page
Usa la tua keyword principale nelle prime 100 parole
Questa è una vecchia tattica che ha ancora un senso.
Tutto quello che devi fare è usare la parola chiave principale una volta nelle prime 100-150 parole del tuo articolo.
Ho fatto proprio così in un articolo ottimizzato per la parola chiave Buzzsumo.
Ma perché è così importante?
Devi sapere che Google attribuisce maggiore importanza ai termini che vengono visualizzati all’inizio della pagina (“above the fold”).
In effetti ha senso. Perché un articolo su un certo argomento non dovrebbe citarlo esplicitamente nell’introduzione? Questa è una di quelle piccole cose che aiutano Google a capire di cosa tratta la tua pagina.
Il titolo della pagina deve essere nel tag H1
Ricordarsi sempre di usare un tag H1 per il titolo di una pagina è una mossa fondamentale.
Infatti, Google stessa ha dichiarato che l’H1 aiuta il motore di ricerca a capire la struttura della pagina.
La maggior parte delle piattaforme (come WordPress) aggiunge automaticamente il tag H1 al titolo del post del blog. Se è così, sei a posto.
Ah, ovviamente la tua parola chiave deve essere contenuta in questo elemento.
I sottotitoli devono essere nel tag H2
Includi la tua parola chiave target in almeno un sottotitolo con tag H2.
E’ una strategia decisiva?
No, ma non può far male. E mediamente fa bene. 🙂
Lo faccio anch’io, spesso.
Frequenza delle keyword
Occhio, qui. Non sto parlando di inzeppare il testo con la keyword, senza un senso. Quello è keyword stuffing, e Google lo penalizza.
D’altro canto, è fisiologico che un articolo che tratta di un certo argomento riporti più volte la parola chiave a cui si riferisce. Una parola chiave che figura solo nel titolo o nel sottotitolo non è naturale. Google potrebbe negare che l’utilizzo della stessa parola chiave, più volte, aiuta. Ma i professionisti SEO con esperienza ti diranno che funziona sicuramente. Senza esagerare.
Usa link esterni
I link ad altre pagine esterne aiutano Google a capire l’argomento della tua pagina. Rassicurano anche Google che la tua pagina è un buon hub di informazioni di qualità. Ci sono fior fiore di esperimenti che dimostrano la loro utilità nel migliorare il posizionamento (sì, ecco un link esterno di qualità ;-)).
Ottimizza la URL
La struttura dell’URL è una parte sottovalutata della SEO On-page.
Sì, recentemente Google ha iniziato a utilizzare strane versioni di URL nei risultati di ricerca. Ma, nonostante tutto, i termini che usi nella URL vengono mostrati. Inoltre, le URL nelle SERP mobili e desktop sono ora sopra il tag del titolo, quindi hanno un ruolo ancora più importante.
Detto ciò, ecco come creare URL SEO-friendly:
- Rendi brevi le tue URL
- Includi una parola chiave in ogni URL
Sul serio, tutto qua.
Ottimizzare i tag title e description
Secondo Google, i tag title “aiutano molto” i posizionamenti.
Quindi vale la pena ottimizzarli.
Ed è la stessa storia con la meta description. Google non la utilizza per comprendere il contenuto della tua pagina, ma è utile per gli utenti per capire su quale risultato fare clic. Una buona meta description può dare un boost alle tue conversioni di traffico.
Gioca d’anticipo con il tag title
Secondo la mia esperienza, più la parola chiave si avvicina all’inizio del tag title, più peso ha sui motori di ricerca.
Il caso del mio articolo su Buzzsumo è sempre valido: come potete vedere dalla SERP che ho riportato nello screenshot precedente, tutti i risultati riportano la keyword “Buzzsumo” all’inizio del tag title.
Pertanto, se possibile, fatelo. Se non è possibile, cercate di avvicinarla il più possibile.
Usa i modificatori
L’aggiunta di termini come “migliore”, “guida”, “checklist”, “rapida” e “recensione” può aiutarti a posizionarti anche sulla long-tail della tua parola chiave.
Usa Meta Description uniche e ricche di keyword
Google definisce una “buona pratica” quella di valorizzare il campo meta description per ogni pagina del tuo sito, anche se è possibile che li sovrascriva con il proprio snippet. Una buona meta description aiuta a evidenziare il tuo risultato, aumentando così il tuo CTR organico.
Includi anche la tua parola chiave nella description, mi raccomando.
Perché?
Perché Google evidenzia in grassetto i termini che corrispondono alla query della persona.
Chiaro, no?
Scrivere contenuti SEO
Ora è il momento di pubblicare contenuti che meritano di essere in cima alla SERP.
Questo processo va ben oltre il corretto utilizzo delle parole chiave nella tua pagina.
Per posizionare i tuoi contenuti nel 2020, i tuoi contenuti devono essere:
- Unici
- Super preziosi
- Ottimizzati per la ricerca
Entriamo un po’ nel dettaglio.
Contenuti unici
Il riferimento non è quello, scontato, a non scrivere contenuti duplicati.
L’obiettivo deve essere quello di non pubblicare qualcosa che tira in ballo le solite cose che sono già in circolazione.
In altre parole: devi scrivere un contenuto che porta qualcosa di nuovo sul tavolo.
Quel qualcosa di nuovo può essere:
- Un nuovo suggerimento o strategia
- Un elenco più completo di risorse curate
- Design migliore e con una buona UX
- Un nuovo study case
- Un processo passo-passo semplificato
Per esempio questo nostro post è primo per la keyword content marketplace. Credete che lo sia perché abbiamo sparpagliato la keyword target lungo tutto il testo? In realtà è primo perché offre un servizio utile al lettore, che si ritrova la lista completa delle varie content farm del nostro mercato.
Contenuti preziosi
Pubblicare qualcosa di unico è un buon punto di partenza.
Ma non è abbastanza.
Secondo alcune ricerche, ogni giorno vengono pubblicati 4 milioni di post.
Quindi, affinché i tuoi contenuti si distinguano e vengano notati, devono essere SUPER preziosi.
Ecco alcuni modi in cui puoi rendere il tuo contenuto SEO follemente prezioso:
- Aggiungi dettagli: immagini, schermate e passaggi rendono facile per qualcuno mettere in pratica i tuoi contenuti.
- Scrittura nitida: un forte copywriting renderà i tuoi contenuti più coinvolgenti.
- Materiale aggiornato: strategie, passaggi ed esempi nuovi di zecca fanno molta strada.
- Autori esperti: la maggior parte dei contenuti è scritta da persone che non hanno mai fatto ciò che ti stanno dicendo di fare. Il contenuto di qualcuno con esperienza diretta è quasi sempre più prezioso di qualcosa scritto da uno scrittore freelance casuale.
Contenuti che soddisfano gli intenti di ricerca
Contenuti unici e preziosi possono portarti alla prima pagina di Google.
Ma se vuoi rimanere lì, la tua pagina deve soddisfare l’intento di ricerca.
In altre parole:
La tua pagina deve essere ESATTAMENTE ciò che vuole un utente di Google.
In caso contrario, il tuo post scenderà rapidamente in terza pagina.
Ottimizza il CTR
Il CTR organico è importante per due motivi:
- Innanzitutto, il CTR è (probabilmente) un fattore di ranking di Google.
- In secondo luogo, aumentare il CTR può portare più traffico al tuo sito.
Usa titoli con domande
In generale, uno snippet che usa un titolo con una domanda potrebbe avere più probabilità di essere cliccato di uno senza. Questo perché, verosimilmente, l’utente stesso sta cercando risposte per quella domanda.
Compila le meta description mancanti
Ne abbiamo già parlato prima. Anche se non riuscite a scrivere nulla di particolarmente accattivante, meglio un campo pieno che uno lasciato vuoto!
Attingi allo Schema.org
Lo schema non aiuta direttamente la SEO.
Tuttavia, l’utilizzo di determinati tipi di schema può farti abilitare i rich snippet.
E i rich snippet possono decisamente aiutarti a ottenere più clic.
Due dei migliori tipi di schema per ottenere rich snippet sono quelli delle recensioni e delle FAQ.
Puoi verificare se lo stai utilizzando correttamente con questo tool.
Aggiungi emozioni ai tuoi titoli
Il nostro studio sulla CTR ha scoperto che i titoli “emozionali” sono stati cliccati il 7% più spesso rispetto ai titoli che non avevano un forte sentimento emotivo.
Abbiamo anche scoperto che le parole “troppo” caricate emotivamente hanno ridotto la percentuale di clic del 12%.
Cosa significa?
Le persone sono attratte da titoli che racchiudono un’emozione … fino a un certo punto.
Se un titolo esagera, sembra clickbait. E non viene cliccato.
Aggiungi l’anno attuale a titolo e descrizione
Le persone preferiscono i contenuti aggiornati, soprattutto, per argomenti che diventano “vecchi” in un batter d’occhio.
L’aggiunta dell’anno al titolo e alla descrizione non cambia così tanto le cose, ma aiuta.
Ad esempio, per una parola chiave come “i migliori smartphone”, le persone vogliono assicurarsi di leggere qualcosa di attuale.
E l’aggiunta dell’anno al titolo e alla descrizione chiarisce che i tuoi contenuti sono aggiornati.
Segnali UX per la SEO
Google presta davvero attenzione al tempo di permanenza, alla frequenza di rimbalzo e ad altri segnali di interazione dell’utente?
Sì.
Per questo motivo devi assicurarti che i tuoi contenuti mantengano gli utenti sulle tue pagine.
Spingi il contenuto in alto
L’utente si aspetta delle risposte in fretta, da te. Non esagerare con le foto in alto, prediligi il testo nell’introduzione.
Spezzetta il contenuto
In un mondo perfetto i visitatori leggono ogni parola della tua pagina. Ma ovviamente non va così…
Ecco perché devi rendere i tuoi contenuti super facili da leggere e sfogliare.
Basta spezzettarli.
- Usa un sacco di sottotitoli
- Aggiungi elenchi puntati (come questo :-))
- Inserisci immagini
Qualche suggerimento più avanzato
Si può fare qualcosa di più di quello già visto in questo post?
Sì, ecco qualcosa che può aiutarti a raggiungere il livello successivo.
Link interni
I link interni sono fondamentali. Puoi usarli per spingere delle pagine “nuove” o in difficoltà, grazie a dei link da pagine già posizionate.
Quando lo fai, ricordati di usare la giusta keyword come anchor text.
Testi completi
Google vuole mostrare ai propri utenti contenuti che danno loro TUTTO ciò che vogliono su un’unica pagina.
In altre parole: contenuto completo.
E se il tuo post copre un intero argomento, ha una maggiore possibilità di posizionarsi.
Qual è uno dei modi più semplici per assicurarsi che Google veda i tuoi contenuti come completi?
Parole correlate. Sono utilizzate da Google per determinare la pertinenza di una pagina.
Se vuoi essere sicuro al 100% di utilizzare parole correlate, cerca la tua parola chiave in Google e scorri verso il basso fino all’area “Ricerche correlate a …” nella parte inferiore della pagina:
Velocizza le pagine
La velocità di caricamento di una pagina è un segnale di ranking.
Si tratta di un argomento complesso ma, sintetizzando molto, si possono mettere in campi le seguenti azioni:
- Cambiare piano di hosting
- Rimuovere o ridurre gli script di terze parti (in particolare Javascript e JQuery)
- Ridurre il peso complessivo della pagina
Ottimizza le immagini
Usare nome file e alt text descrittivi per tutte le tue immagini aiuta il motore di ricerca a capire il contesto della pagina che ospita quelle immagini.
Oltretutto immagini ottimizzate possono permetterti di posizionare il sito anche per la Ricerca Immagini.