In 13 anni di vita molte cose sono cambiate su Facebook. Sono tante le modifiche grafiche e le nuove funzioni che si sono aggiunte man mano che la piattaforma cresceva.
Ma, soprattutto usando la funzione “Accadde Oggi”, potreste imbattervi nel ricordo di alcune funzionalità che sono scomparse e, onestamente, di cui a volte sentiamo la mancanza.
Invitare tutti gli amici a un evento. È una funzione che è sopravvissuta poco, una volta creato il nostro evento su Facebook potevamo invitare tutti, ma proprio tutti, i nostri amici a partecipare. Bastava flaggare una casellina e il gioco era fatto. Forse Mark Zuckerberg si è reso conto che avendo amici sparsi per il mondo trovarsi sistematicamente invitati a un imperdibile evento sulle spiagge di Corfù, mentre ci si trova sotto le nevi valdostane, non era utile. Grazie.
Le liste d’interesse. Questa è una delle funzioni che è scomparsa più di recente, e chi lavora su Facebook non si dà pace. Perché ci hanno fatto questo? Avevamo impiegato tempo a creare tante liste che contenevano persone e pagine, diviso per temi. Un modo per poter monitorare alcune persone o pagine in maniera pratica e veloce. Tutto tempo buttato alle ortiche visto che, dopo aver reso quasi inaccessibile il meccanismo per crearle, di punto in bianco le liste sono state cancellate e non sono più accessibili.
Il consenso per far parte di un gruppo. È una delle cose più fastidiose dell’esperienza su Facebook. Una mattina apri il tuo profilo e sei invaso di notifiche, ci sono decine di persone che mettono nuovi post su un gruppo di cui NON sapevi di far parte. Questo perché qualche tuo amico ha deciso di punto in bianco che quel tema doveva interessarti per forza e ti ha aggiunto. Abbiamo tre scelte: restare e infestare il gruppo infrangendo ogni regola (scherzo, ma a volte piacerebbe farlo); uscire dal gruppo, con la nonchalance di un Jack Frusciante del web; uscire dal gruppo, ricordarsi di flaggare la voce “non aggiungermi più” (MAI PIÙ, aggiungerei) e redarguire l’amico dall’aggiunta facile.
Ma non è sempre stato così. Una volta a Facebook interessava la nostra opinione e ci chiedeva se volessimo entrare a far parte di quel gruppo. Mark, cosa ti abbiamo fatto di male? Perché ci hai fatto questo? Facile per te, che non puoi essere aggiunto ai gruppi, eh!
Gli aggiornamenti della pagina. Un’altra funzione che Facebook si è rimangiato è quella degli aggiornamenti della pagina. Si trattava, sostanzialmente, di una nota che il gestore della pagina inviava a tutti gli iscritti e che veniva recapitata nella posta di Facebook. Una newsletter da inviare ai fan.
Le landing page. Ora le pagine sono, esteticamente, molto simili tra loro. Ma prima no, prima si lavorava per rendere la propria fan page originale, anche graficamente, a prima vista. Come? Con le landing page.
L’amministratore della pagina poteva creare delle pagine utilizzando tool esterni (uno su tutti woobox) o scrivendo del codice. Potevate, a tutti gli effetti, ricreare una pagina del vostro sito su Facebook o creare contenuti interattivi. Si poteva, poi, decidere quale fosse la pagina su cui arrivavano gli utenti in base a se fossero o meno già nostri fan, in questo modo potevamo chiedere, ad esempio, ai nuovi arrivati di mettere like o di iscriversi alla newsletter oppure svelare “in anteprima” qualcosa a chi ci seguiva già.
Oggi di tutto questo sono rimaste le tab. Anche queste sono molto personalizzabili ma non potranno, appunto, essere la prima cosa che vedono i vostri visitatori.
Queste sono alcune delle funzioni che Facebook ha fatto scomparire nel corso degli anni. Voi, ne ricordate alcune che io ho dimenticato di segnalare?
Come mai i Poke sono sopravvissuti? Come hanno fatto? E, soprattutto, a cosa servono veramente? Chiediamolo a Rieducational Channel
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