Medici online: come gestire social e sito

Che una buona reputazione on line e offline sia indispensabile a qualunque professionista ormai è cosa nota e quasi scontata. Ma non sempre tutti sono certi che l’investimento valga la pena, per questo nel mio post di oggi voglio mettere sotto la lente d’ingrandimento una categoria specifica, per mostrarti come e quanto sia importante una buona comunicazione con i tuoi attuali pazienti e per quelli che potrebbero arrivare.
So bene che “Dr Google” è il tuo incubo, quando i pazienti arrivano dopo essersi fatti la diagnosi a suon di ricerche, ma può diventare anche il tuo miglior collega se impari a usare gli strumenti del web.
Ti interessa? Continua a leggere e fammi sapere cosa stai già facendo e cosa vorresti migliorare.

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Il tuo sito

Partiamo! Il primo passo per la tua presenza online è il sito. Una casa tua tra le pieghe della rete, perché non bastano i social network, lì sei un ospite e devi rispettare le regole dettate da altri (nei contenuti, nel formato e nella grafica), un sito tuo ti permette maggiore libertà di azione e non dovrai mai temere che chiuda e di perdere tutti i tuoi materiali (a patto di ricordarsi di pagare hosting e dominio annuali 😉 ).
Potrai affidarti a un professionista con cui mettere in piedi il tuoi sito, dal dominio alla grafica fino alla messa online o fare da solo con l’aiuto di WordPress (sicuramente uno dei CMS più semplici da usare e gestire).
Qui dovrai trovare il modo per dire qualcosa di te, non limitarti a mettere online il curriculum studi e di lavoro, probabilmente interesserà i tuoi colleghi, ma un possibile paziente vuole sapere qualcosa di più sulla persona a cui si affiderà. Quindi, accanto al classico CV, inserisci una biografia in cui raccontarti, oltre all’aspetto medico.
Un altro punto fondamentale è spiegare cosa fai, che sintomi ha chi di solito si rivolge a te e come puoi essere d’aiuto, potrebbe essere interessante spiegare come si svolge una visita “tipo”. Per alcune persone la visita medica è sempre fonte di ansia, dare un’idea di massima di quello che accadrà può essere tranquillizzante, inoltre se al primo incontro hai bisogno di alcuni esami o di uno stato fisico particolare, aiuterai il paziente a capire quando prenotare (e non perdere tempo).
I contatti: ricordati di inserire una mail per domande o per prendere appuntamento, una mappa e gli orari del tuo studio e, se vuoi, un numero di telefono.
Una volta strutturato il tuo sito è il momento di riempirlo di contenuti. Crea un tuo piano editoriale, anche facendoti “guidare” da un’analisi delle parole chiave che vengono ricercate da i tuoi possibili pazienti. Presta attenzione anche alle novità del tuo settore, alla “stagionalità” e alle tendenze in crescita. In questo modo potrai pubblicare dei contenuti di interesse e farti trovare più facilmente nelle ricerche.
Ad esempio: se sei un otorino potresti scrivere un post che parla di come riconoscere una sinusite e quali visite e accertamenti sono necessari. Questo sarà un contenuto “evergreen”, che ti posizionerà sui motori di ricerca e sempre di aiuto, ma se ti accorgi che sempre più riviste “popolari” parlano di una nuova cura per la sinusite, approfondisci e parlane per primo (o tra i primi) sul tuo blog. In questo modo prenderai tutte le visite di chi, magari tra un mese o due, cercherà informazioni su quella cura e otterrai autorevolezza.
A questo proposito è importante anche sfruttare le domande che ti fanno i pazienti durante la visita. Molto spesso prima di andare da uno specialista ci informiamo sul nostro problema, leggiamo di medicinali o di cure alternative e poi ci confrontiamo con il medico. Tutto quello che ti diranno i pazienti potrà essere uno spunto per un nuovo post (ovviamente senza rivelare nulla sulla persona che ti ha fatto la domanda ;)) .
Il piano editoriale di un professionista del settore sanitario può essere composto, quindi, da diverse “rubriche”.
  • Patologie (sinusite, obesità, colpo della strega)
  • Novità del settore
  • Question & Answer (vero, con tanto di form per inviarti le domande, o sotto forma di “una paziente mi ha chiesto”)
  • Lo sapevi che (piccole pillole per prendersi cura del proprio corpo o per arginare alcune problematiche)
Tutto questo può essere declinato in post o in video. Un altro formato che si adatta molto a questi contenuti, vedere in faccia il medico a cui ci si affiderà, sentirlo parlare, può essere molto tranquillizzante per i futuri pazienti (e fonte di orgoglio per chi è già in cura da te).
 
Video. Se decidi di fare dei video voglio consigliarti alcune cose che ho imparato sul campo 😉
  • Migliorerai piano piano, ma non aspettare di essere perfetto per iniziare (o non lo farai mai)
  • Procurati una buona fotocamera, la qualità dei tuoi video deve essere buona, anche questo fa parte della tua reputazione (io mi trovo molto bene con questa webcam, facile da usare e ottima come risultato)
  • Compra un microfono: perché anche l’audio è fondamentale, con lo strumento giusto eviterai rimbombi o rumori esterni (io ho preso questo piccolo microfono a clip).
  • L’illuminazione, un altro investimento da fare è sulle luci, perché non vedere chi ci parla o un ambiente eccessivamente buio potrebbe essere deprimente. Per questo o ti assicuri un luogo bene illuminato o compri delle lampade per i video
  • Lo sfondo, se non devi inserire delle slide o degli effetti particolari non hai bisogno del classico telo verde (nero o bianco) alle spalle. Anzi, alle persone piace vedere qualcosa della tua casa o del tuo studio. Fai in modo che sia tutto in ordine e che nulla distragga l’attenzione (quindi copri elementi in movimento o orologi digitali con il cambio del secondo e superfici riflettenti). Se non trovi uno sfondo adatto, puoi sempre comprarlo! E c’è l’imbarazzo della scelta 😉
  • Ordine! Scriviti il testo, organizza quello che vuoi dire, per evitare di saltare di palo in frasca e non essere chiaro.
  • Non leggere. è vero che ti ho detto di annotarti quello che dirai, ma vedere una persona che legge non è coinvolgente. Quindi preparati il parlato, tieni degli appunti o degli schemi a portata di occhio, ma cerca di guardare sempre in camera, parlando al tuo pubblico.
  • Montaggio, non devi fare tutto in presa diretta e “buona la prima”. Se ti impappini, se ti accorgi di aver detto qualcosa di sbagliato o di aver saltato un passaggio, fermati, respira e parti di nuovo, ma senza ricominciare. Dopo potrai tagliare le parti sbagliate e montare il tutto. In questo modo tra un “blocco” e l’altro potrai anche sbirciare il tuo taccuino degli appunti 😀

Social Network

Su quali social è importante essere presenti? E come?
Non è indispensabile essere ovunque, soprattutto se non hai abbastanza tempo per occuparti di tutto. Quindi scegli da dove partire e una volta che tutto è “a regime” espanditi.
Sicuramente sarà indispensabile una pagina Facebook. è una delle prime cose che cercano i pazienti. Qui potrai condividere i link ai tuoi post, ma è allo stesso modo importante:
  • Condividere articoli o post di attualità (sempre inerenti alla tua pratica)
  • Fare rete con altri colleghi (magari di altre città o che collaborano con te)
  • Variare i contenuti. Non condividere sempre e solo link, elabora delle grafiche riassuntive, che possano essere utili ai tuoi fan, pubblica dei video, delle foto…
  • Crea engagment. Coinvolgere i lettori è fondamentale. Per questo puoi inventarti dei piccoli quiz o delle domande a cui risponderai il giorno successivo. Puoi anche chiedere esplicitamente ai tuoi fan se hanno provato un prodotto e come si sono trovati.
Cura il tuo piano editoriale anche su Facebook, ovviamente potrai riutilizzare alcuni dei contenuti che hai scritto per il tuo blog in più occasioni. Ad esempio un otorino può condividere diverse volte, con l’avvicinarsi dell’estate, dei consigli per la cura delle orecchie al mare. Puoi farlo sempre e solo con il link o declinarlo in modi diversi ogni volta.
Stai alla larga da polemiche con altri colleghi. Ovviamente se ritieni che un certo tipo di pratica sia scorretta, che certe cure siano vendute come “miracolose” e non siano tali, puoi (e devi) dirlo, ma evita sempre di denigrare direttamente un tuo collega.

Youtube

Se hai deciso di fare dei video questa piattaforma ti sarà utilissima. Scegli con cura il titolo e la descrizione per ogni video, in modo da farti trovare dai pazienti o da chi cerca informazioni su una patologia o una cura specifica.
 

Linkedin

Qui puoi sfoderare il tuo lato più professionale. In fin dei conti questo social network si occupa soprattutto di questo aspetto, quindi via libera al tuo cv, alle pubblicazioni e a piccoli video che parlino anche a chi non è un medico. Qui puoi andare a caccia di nuove collaborazioni
 

Newsletter

Hai pensato a un filo diretto con i tuoi lettori? La newsletter è uno strumento potentissimo. Il trucco è decidere fin da subito con che cadenza la manderai e cosa conterrà: solo un riepilogo dei tuoi post? O un contenuto speciale pensato per gli iscritti? Fai sentire importanti le persone che hanno deciso di rimanere in contatto con te con questo strumento, dai qualcosa di unico. Ad esempio puoi produrre un piccolo ebook che viene inviato a chi si iscrive, o inviarlo in anteprima al tuo indirizzario. In questo modo avrai un pubblico fidelizzato e attento.
Tutti gli altri social network vanno valutati in base alla vostra specialità. Ma se verrete al nostro corso in aula potrete scoprire le mille sfumature della presenza online.

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