Blogging: tutti gli errori da evitare

Avere un blog, usarlo per la propria azienda sembrerebbe semplice… ma non sempre è così. Se vuoi che il tuo spazio online abbia un senso, che sia un punto di riferimento per i tuoi lettori e per la tua nicchia, bisogna stare attenti a non commettere alcuni errori.

Non Formattare il testo

Sembrerà banale, ma se vuoi essere letto devi fare in modo che il tuo post sia gradevole alla vista. Usa i grassetti, corsivi, i paragrafi per creare ritmo, per guidare il lettore all’interno del tuo testo, magari lungo, per far capire subito cosa sia importante.

  • Grassetto: se tutto è grassettato nulla è rilevante. Usalo per segnalare le parole chiavi importanti, i passaggi chiave o i punti su cui porre la propria attenzione.
  • Corsivo: se all’interno del vostro post inserite delle citazioni o dei dialoghi, il corsivo renderà subito chiaro questo intento, aiutando il lettore.
  • Liste: l’uso di elenchi puntati o numerati sarà d’aiuto per rendere più chiari alcuni passaggi.
  • Paragrafi: se il tuo post è una cascata di parole potrebbe spaventare il lettore o non aiutarlo a comprenderlo bene. Usa i paragrafi per lasciare spazio tra un blocco di testo e l’altro, renderà la pagina più ariosa e meno “spaventosa”.

Non mantenere le promesse

Se il titolo del tuo post promette di svelare una grande novità del tuo settore, il testo dovrà mantenere questa promessa. Il lettore cade nel “click baiting” una o due volte, ma dopo non si fiderà più di voi e si rivolgerà altrove.

Scrivere troppo

Non sempre “tante parole” sono sinonimo di qualità. A volte presi dall’ansia di scrivere contenuti corposi tiriamo troppo la corda, riempiendo di “nulla” righe su righe, rischiando di stufare il lettore. Se un post è esauriente in 400 parole, inutile fissarsi per farlo arrivare a 1000. Fai in modo che quelle 400 siano corrette e diano le informazioni promesse ai tuoi lettori.

Autoreferenzialità

Va bene, siamo sul tuo blog aziendale, ed è giusto trovare contenuti che parlino del tuo prodotto o del tuo servizio, ma se i post parlano solo ed esclusivamente di te, alla lunga i lettori si stancheranno e ti lasceranno solo, a parlare con il tuo blog-specchio.

Scrivere in maniera complicata

A volte si pensa che eccedere in termini tecnici o “del mestiere” dia di voi un’immagine autorevole. Sbagliato. Scrivere in “tecnichese” farà sì che il lettore che non è del campo si senta inferiore e a nessuno fa piacere. Cerca sempre di limitare i termini tecnici all’indispensabile e, quando è necessario, spiega quello a cui ti riferisci.

Scrivere solo per i motori di ricerca

Essere visibili sui motori di ricerca è indubbiamente importante ed è una necessità che non va ignorata, ma non va nemmeno tenuto come unico parametro. Non scrivere per Google, ma per le persone.

Non pensare in prospettiva

Quando decidi di scrivere un post pensa sempre a come questo si collocherà nel tuo piano editoriale. Il tema che affronterai inizierà e finirà con quel post o può essere inserito in un cluster di contenuti? Ci sono già dei post che parlano di quell’argomento? Ricordati di linkarlo nel nuovo articolo, in modo da permettere al lettore di approfondire il tema.

Sottovalutare il titolo

Il contenuto del tuo post è importante, ma senza un buon titolo in pochi lo leggeranno. Un buon titolo dev’essere:

  • Unico.
  • Specifico.
  • Trasmetta interesse
  • Utile.

Copiare

Non copiare MAI i contenuti da un altro sito. Non solo per una questione di correttezza e rispetto per il lavoro altrui, ma anche perché Google si accorgerà del contenuto duplicato e vi penalizzerà.

Ti è mai capitato di commettere almeno uno di questi errori, con il tuo blog?

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